Sunday, November 26, 2006

Bracco Boulder
Bellissima domenica al monte Bracco, per la prima volta alle prese con i blocchi.
Soprattutto bellissima "cumpa" di vertigo : Fulvio, Enrico, Federico (con due simpatici amici), Giovannino.

Devo dire che le sensazioni nel muoversi (o tentare di farlo !) su blocchi di roccia con il crashpad sotto il sedere sono molto più belle di quello che io immaginassi...
In effetti si tratta dell'arrampicata in forma concentrata e credo che davvero aiuti molto ad imparare la tecnica.
Ho visto performance notevoli, ma soprattutto ho visto un ambiente aperto e divertente.

Brutto spavento sulla caduta di Fede, fortunatamente di chiappa e non di schiena.
...bisogna fare sempre molta attenzione.

Le parole chiave sono : tecnica, piedi, movimenti decisi e "finalizzati" (non a vanvera)....e infine......
TENERE !!!

2 comments:

DANI said...

Dalla montagna alla falesia, dalla falesia al monotiro, dal monotiro al masso, dal masso a...

AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

kamerlele said...

io invece la cosa la vedo in un altro modo :
uno può scegliere se trascurare completamente l'allenamento specifico del GESTO, oppure può prenderne piacere per aumentare, magri di poco, ma aumentare, il piacere di scalare una montagna.
Io credo che sia un atteggiamento un pò chiuso quello di contrapporre boulder, falesia e montagna... Ricorda che un buon maratoneta per prima cosa ha imparato "a correre", poi ha sviluppato doti di resistenza sul gesto specifico...e comunque continua sempre ad esercitarsi sullo specifico...non è che dopo un pò se ne dimentica e macina solo più chilometri.
Io continuo a pensare che, per me, il nirvana rimane "scalare con un senso di armonia ed equilibrio tra corpo e mente una gran bella ... MONTAGNA " !!!